Stati Generali dell’Artigianato: “Per la ripartenza, rafforzamento delle botteghe scuola e sinergie con le grandi aziende”
Una tre giorni intensa e molto partecipata, quella degli Stati Generali dell’Artigianato ‘Eccellenze a Palazzo’, che si sono svolti a Carpegna lo scorso weekend. Un momento di confronto importante, alla presenza dei vertici della Regione Marche, tra cui il Presidente Acquaroli e il Vice Presidente Mirco Carloni, sullo stato dell’arte del comparto artigianale e sulle strategie per la ripresa.
Tra i principali strumenti di ripartenza del settore, la Legge regionale dell’artigianato, approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale la scorsa settimana e presentata proprio durante gli Stati Generali di Carpegna. “L’artigianato è un settore fondamentale per il rilancio dei nostri territori e della loro economia – ha detto il Presidente Acquaroli durante il suo intervento – per questo abbiamo voluto spingere per la costruzione di una filiera importante di opportunità produttive, perché è proprio dalla creazione di collaborazioni e progetti comuni che può passare il rilancio del tessuto economico locale”.
Protagonisti di ‘Eccellenze a Palazzo’, anche diversi artigiani del progetto di Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino ‘La Via Maestra’, che hanno esposto i loro manufatti di pregio durante l’evento: tra questi, l’Antica Stamperia di Carpegna, Bottega Maestro, Di Luca Ceramics, La Via Maestra Emporium, Il Lupo e il Drago, il Ghiretto e la stilista Scipioni Giuliana.
Centrale anche la testimonianza dei dirigenti Confartigianato intervenuti al convegno, tra cui Sandro Tiberi, Presidente Artigianato Artistico Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino: “I maestri artigiani di oggi sono gli eredi della grande bellezza della tradizione artistica italiana – ha detto Tiberi – e un tempo nelle Signorie italiane si combatteva non solo con le armi per il predominio sul territorio, ma anche a ‘colpi’ d’arte e di bellezza. Questo ha fatto grande l’Italia nei secoli, questo rimane nella nostra grande tradizione”.
“Oggi l’artigianato e gli artigiani non si stanno ‘estinguendo’, fortunatamente – ha proseguito Tiberi – ma avevamo avuto fino ad ora pochi strumenti a nostra tutela. Anche la tecnologia, che molti avevano visto come il ‘nemico’, può essere in realtà un grande strumento di crescita e di trasmissione del nostro sapere ai più giovani, in modalità differenti, come è accaduto nei mesi più duri della pandemia. Ora quello che serve è un cambio di passo importante – ha aggiunto – e lo strumento ce l’abbiamo, perché sono le botteghe scuola, che vanno potenziate e rese più efficienti. A quel punto potremo ottenere grandi risultati, primo tra tutti la trasmissione del sapere artigiano ai giovani che possono aiutare le piccole imprese artigiane ad aggiornarsi, grazie al loro know – how in ambito digitale”.
Poi l’importanza di diventare dei punti di riferimento importanti anche per il turismo esperienziale, perché gli ospiti delle Marche possono vivere l’esperienza artigianale tramite laboratori dedicati e partecipazione a eventi organizzati dagli artigiani, vivendo emozioni uniche, a contatto con le radici più profonde della cultura e delle tradizioni del territorio.
Infine, il rapporto con le grandi aziende: “Si tratta di un rapporto possibile – ha concluso Tiberi – anzi va coltivato con costanza, perché sia l’impresa strutturata, sia l’artigiano possono trarre beneficio da questa sinergia. Se colleghiamo l’artigianato, che è sinonimo di qualità, alle aziende strutturate, che hanno gli strumenti per poter incidere con forza sul mercato, otteniamo benefici comuni ed è per questo che va stimolata questa simbiosi. In questa maniera, vincono tutti. Eliminiamo le contrapposizioni – ha concluso Tiberi – per vincere come grande Paese”.
